venerdì 22 giugno 2007

Instructional Design

Sto leggendo, anzi sto ri-leggendo “E-learning : modelli e strategie didattiche” di Maria Ranieri (Erikson 2005). Libro molto interessante e ricco di utili indicazioni al tema della progettazione didattica in rete.
In particolare, affronta il tema dell’Instructional Design (ID) e le sue implicazioni nella progettazione di in ambiente di apprendimento in rete.
Che cosa significa ID e di che cosa si occupa? Un testo fondatore è stato The conditions of learning di M. Gagnè dove si sostiene che esistono diversi tipi di apprendimento, il raggiungimento efficace dei quali richiede un’analisi delle condizioni esterne ed interne. In sostanza, l’ID si occupa di indicare quelle “regole” che permettono di individuare i metodi di istruzione più adeguati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Naturalmente tutto questo in base al contesto in cui ci si trova.
Maria Ranieri individua anche quali sono i principi fondamentali dell’ID che sono determinati da cinque dimensioni:
1) In posizione centrale il problem-based: l’apprendimento risulta più efficace se affronti problemi di risoluzione di problemi autentici e reali.
In posizione periferica e circolare si distinguono le altre quattro fasi generate dal problem-based:
2) Activation: attivazione dell’esperienza precedente intesa come base di partenza per la nuova conoscenza.
3) Demonstration: dimostrazione di abilità e capacità dove è opportuno fornire esempi e dimostrazioni per i concetti per mezzo di un tutor con funzioni di guida.
4) Application: applicazione di abilità e capacità dove agli studenti7corsisti viene data l’opportunità di applicare le nuove conoscenze per la risoluzione dei problemi.
5) Integration: integrazione di abilità e capacità in attività dove lo studente viene spinto a trasferire le sua nuove conoscenze nella vita reale.

Merrill, 2001

Devo dire che la Ranieri individua con molta semplicità quali sono le caratteristiche dell’ID specie nelle sue implicazioni con le teorie costruttivistiche. Ho trovato, inoltre, interessanti la sua scaletta per la progettazione didattica di un corso online,….. insomma lo consiglio a tutti coloro che assumono il ruolo di project manager, ma attenzione, non confondiamolo con l’Instructional Designer!!!

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